sabato 3 gennaio 2009

Certificazione energetica

Geotermia e certificazione energetica sono argomenti strettamente correlati; di seguito si riporta un interessante update tratto da PAEA.

In Italia la certificazione energetica degli edifici è obbligatoria, secondo quanto stabilito dal D.lgs 311/06, che ha modificato il precedente D.lgs 192/05, a partire dal 1° luglio 2007, per gli edifici oltre i 1000 mq di superficie nel caso di trasferimento a titolo oneroso; dal 1° luglio 2008 vi sarà l’obbligo di predisporre il certificato energetico anche per gli edifici di superficie inferiore, ad esclusione delle singole unità immobiliari per le quali l’obbligo scatterà dal 1° luglio 2009, che saranno oggetto di compravendita.

In attesa dell’imminente pubblicazione delle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, l’attestato di certificazione energetica che viene rilasciato è sostituito dall’attestato di qualificazione energetica o da una equivalente procedura di certificazione energetica prevista da apposito regolamento comunale antecedente all’8 ottobre 2005. L’attestato di qualificazione energetica deve essere asseverato dal direttore dei lavori, in caso di edificio di nuova costruzione o in ristrutturazione, e presentato al Comune contestualmente alla dichiarazione di fine lavori. La mancanza dell’attestato rende inefficace la dichiarazione di fine lavori.

In questi anni diverse Regioni, Province e Comuni hanno adottato una propria normativa in materia di certificazione energetica degli edifici in attuazione della Direttiva 2002/91/CE del Parlameno Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico nell'edilizia.

Prima di tutte la Provincia di Bolzano con la certificazione CasaClima, che regolamenta in base alla classe energetica la progettazione dei nuovi edifici e l’acquisizione degli incentivi di urbanizzazione. Per approfondimento

La Provincia di Trento ha da poco sviluppato una metodologia per la classificazione delle prestazioni energetiche degli edifici in relazione ai consumi del settore edilizio trentino. Per approfondimento

Il progetto di certificazione EcoDomus.vi della Provincia di Vicenza e della società Vi.energia assegna anch’essa agli edifici, in base ai loro consumi energetici, una classe di merito, variabile dalla A e G Per approfondimento

Dalla Delibera della Regione Emilia Romagna si è sviluppato il progetto Ecoabita, a cui partecipano, oltre il Comune di Reggio Emilia, più di trenta comuni; l'adesione alla rete Ecoabita comporta, anche attraverso il regolamento edilizio comunale, l'introduzione di una procedura di certificazione energetica degli edifici. Per approfondimento

La Lombardia è la prima Regione che ha reso obbligatoria la certificazione energetica degli edifici su tutto il territorio. Dal 1° settembre 2007 per gli edifici di nuova costruzione o in ristrutturazione, per gli interi edifici oggetto di compravendita e per l'accesso ad ogni incentivo o agevolazione (ad es. la detrazione IRPEF del 55% per interventi di risparmio energetico) è necessario l'attestato di certificazione energetica secondo il metodo di calcolo CENED. Sono inoltre anticipati al 1° gennaio 2008 i limiti nazionali relativi ai requisiti di prestazione energetica che entreranno in vigore il 1° gennaio 2010. Per approfondimento

La legge regionale del Piemonte in materia di rendimento energetico nell’edilizia introduce la certificazione energetica per gli edifici di nuova costruzione o ristrutturati, in tutti i casi di compravendita o locazione. Entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge, è prevista l'emanazione dei regolamenti di attuazione della stessa. Per approfondimento

Anche la Liguria ha recentemente approvato la legge regionale che disciplina la certificazione energetica degli edifici, cui deve seguire un successivo regolamento di attuazione.
Per approfondimento

Fonte Paea

TAG: IMPIANTI GEOTERMIA

venerdì 2 gennaio 2009

Enhanced Geothermal Systems

Enhanced Geothermal Systems
Fonte: Dr Ing Giorgio Santucci - EGS Association - Milano

La disponibilità di fonti energetiche rinnovabili, e non, è oggetto di continua attenzione nel nostro Paese; il tema energetico e le possibili risposte attivabili, fra le quali lo sviluppo delle energie rinnovabili e l'aleggiato rientro italiano nel nucleare, sono oggetto di continui dibattiti sui media Fra le energie rinnovabili indichiamo quella geotermica, molto promettente ma oggi molto trascurata: a Larderello (Toscana) l'ENEL trae dalla geotermia il 20% del totale energetico regionale (2% a livello nazionale), a costi competitivi. La geotermia "tradizionale" è però possibile solo in situazioni geologiche particolarmente favorevoli, è quindi considerata come fenomeno locale e di "nicchia". Il nostro paese presenta però anche rilevanti giacimenti "non tradizionali" sfruttabili tramite la "geotermia avanzata"- EGS (Enhanced Geothermal Systems), modalità di "geotermia artificiale" necessitante però di tecnologie innovative, oggi allo stato iniziale, ed in Italia poco conosciute e per nulla studiate. Negli anni '80, con le prime crisi energetiche, il ministro Donat Cattin, richiese (obbligò) ENEL ed ENI a cooperare sul geotermico; attraverso tale cooperazione si effettuarono un migliaio di prospezioni nelle aree italiane geotermicamente più favorevoli, traendo una mappa delle potenzialità geotermiche complessive.

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